Le FAQ di seguito proposte e le relative risposte sono specificamente indirizzate alle famiglie degli alunni del nostro Istituto Comprensivo.
1. Quali sono gli orari e i contatti della Segreteria della scuola?
Orario di funzionamento della Segreteria: dal lunedì al sabato dalle ore 08,00 alle ore 14,00 e rientro pomeridiano il martedì e il giovedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00
Orario di apertura al pubblico:
Lunedì | 11.30-13.30 |
Martedì | 11.30-13.30 e 16.00-17.00 |
Mercoledì | 11.30-13.30 |
Giovedì | 11.30-13.30 e 16.00-17.00 |
Venerdì | 11.30-13.30 |
Sabato | 11.30-13.30 |
Nei mesi di luglio e agosto si osserva la chiusura prefestiva il sabato.
Tel. Segreteria: 0784/96107
Indirizzi e-mail Segreteria:
- PEO: nuic871007@istruzione.it
- PEC: nuic871007@pec.istruzione.it (Agg. 24 novembre 2024)
2. Quali sono le sedi della scuola e i relativi codici meccanografici?
L’Istituto Comprensivo G.M. Gisellu è articolato come segue:
- 4 scuole dell’infanzia
SCUOLA DELL’INFANZIA VIA LAMARMORA
Indirizzo VIA GIOVANNI XXIII 08022 DORGALI
Telefono 0784 95061
SCUOLA DELL’INFANZIA VIA FERMI (FERROS)
Indirizzo VIA ENRICO FERMI 08022 DORGALI
Telefono 0784 94358
SCUOLA DELL’INFANZIA VIA CERVI
Indirizzo VIA FRATELLI CERVI 08022 DORGALI
Telefono 0784 96720
SCUOLA DELL’INFANZIA CALA GONONE
Indirizzo VIA DELLE GROTTE CALA GONONE 08022
Telefono 0784 93697
- 3 scuole primarie
SCUOLA PRIMARIA VIA LAMARMORA
Codice meccanografico: NUEE871019
Indirizzo VIA LAMARMORA 08022 DORGALI
Telefono 0784 96107
SCUOLA PRIMARIA VIA CERVI
Codice meccanografico: NUEE87102A
Indirizzo VIA FRATELLI CERVI 08022 DORGALI
Telefono 0784 95357
SCUOLA PRIMARIA CALA GONONE
Codice meccanografico: NUEE87103B
Indirizzo VIA COLOMBO 08020 CALA GONONE
Telefono 0784 93252
- 1 scuola secondaria di primo grado
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO S. FANCELLO
Codice meccanografico: NUMM871018
Indirizzo VIA LAMARMORA – 08022 DORGALI
Telefono 0784 96171 (Centrale) – 0784 94289 (Succursale, attualmente trasferita presso locali via F.lli Cervi) (Agg. 24 novembre 2024)
3. Come avviene l’iscrizione a scuola?
Le modalità di iscrizione sono regolate annualmente da una nota ministeriale, solitamente diramata tra fine novembre e inizio dicembre. Sulla base di tale nota la scuola provvede a informare le famiglie intorno alle date di scadenza prescritte, agli strumenti da impiegare e ai requisiti richiesti. Il personale di segreteria è sempre disponibile a offrire supporto alle famiglie.(Agg. 25 novembre 2024)
4. Come posso iscrivere mio figlio a una delle scuole dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo G.M. Gisellu?
L’iscrizione avviene attraverso apposito modulo di iscrizione cartaceo, reso disponibile sul sito web in sez. Modulistica famiglie, ma anche in allegato a specifica circolare. L’iscrizione va presentata presso l’ufficio di segreteria. (Agg. 24 novembre 2024)
5. Come posso confermare l’iscrizione di mio figlio alla scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo G.M. Gisellu?
Se il bambino è già iscritto presso una delle nostre scuole dell’infanzia, è sufficiente compilare il modulo di riconferma disponibile nei diversi plessi scolastici, durante il periodo delle iscrizioni, e riconsegnarlo alle maestre. (Agg. 24 novembre 2024)
6. Come posso iscrivere mio figlio alla scuola primaria o secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo G.M. Gisellu?
L’iscrizione avviene online, come indicato in specifica circolare diramata dalla scuola. In caso di difficoltà il personale di segreteria è disponibile a offrire supporto alle famiglie. (Agg. 24 novembre 2024)
7. È necessario riconfermare l’iscrizione di mio figlio negli anni successivi al primo della scuola primaria o secondaria di primo grado?
No, non è necessaria alcuna riconferma. (Agg. 24 novembre 2024)
8. Come posso ottenere le credenziali del registro elettronico?
È sufficiente inviare una e-mail all’indirizzo nuic871007@istruzione.it e farne richiesta. Arriverà in breve una risposta recante le credenziali provvisorie che devono essere cambiate al primo accesso. (Agg. 24 novembre 2024)
9. Nel caso non ricordassi la password d’accesso al registro elettronico, come posso fare per recuperarla?
È sufficiente attivare autonomamente il meccanismo di recupero password all’interno della piattaforma del registro elettronico. In caso di difficoltà si può inviare una e-mail all’indirizzo nuic871007@istruzione.it e formulare la richiesta di nuove credenziali. Arriverà in breve una risposta recante le credenziali provvisorie che devono essere cambiate al primo accesso. (Agg. 24 novembre 2024)
10. Come posso pagare i contributi scolastici?
I contributi vanno versati attraverso PagoOnline del portale del registro elettronico direttamente con PagoPa oppure generando un avviso di pagamento da utilizzare con l’home banking, alle Poste o nei tabacchini. In caso di difficoltà, il personale di segreteria è disponibile a offrire supporto alle famiglie. (Agg. 24 novembre 2024)
11. Come posso conoscere quali siano i libri di testo adottati per la scuola?
L’elenco annualmente aggiornato è disponibile nel sito dell’Istituto ed è scaricabile nella sezione Scuola > Le carte della scuola > Libri di testo. (Agg. 24 novembre 2024)
12. È possibile ottenere i libri della scuola secondaria di primo grado in comodato d’uso?
All’inizio dell’anno in genere viene pubblicata una circolare specifica. È necessario compilare la richiesta nell’apposito modulo allegato alla circolare, allegando l’elenco dei libri richiesti e l’Isee aggiornato. (Agg. 24 novembre 2024)
13. Come devono essere giustificate le assenze?
Le assenze devono essere giustificate attraverso comunicazione scritta sul diario ovvero tramite apposita funzione del registro elettronico. (Agg. 24 novembre 2024)
14. È necessario il certificato medico dopo assenza per malattia superiore ai cinque giorni?
No, non è più necessario dal mese di ottobre 2023 per disposizione della Regione Autonoma della Sardegna. (Agg. 24 novembre 2024)
15. Esiste un limite al numero di assenze?
La frequenza assidua è sempre garanzia di migliori possibilità di successo formativo. I genitori devono adoperarsi per limitare il numero di assenze, salvo motivi di salute e serie necessità familiari. Nella scuola secondaria di primo grado è stabilito il tetto massimo di assenze, che non deve essere superiore al 25% del monte ore annuale. In caso di superamento di tale tetto, l’alunno non viene ammesso allo scrutinio finale e pertanto non potrà essere ammesso alla classe successiva, salvo seri e documentati motivi, nei limiti dei criteri deliberati dal collegio dei docenti. (Agg. 24 novembre 2024)
16. Quali sono i criteri per cui un alunno può essere ammesso allo scrutinio anche in caso di superamento del tetto massimo di assenze?
- Gravi motivi di salute (È richiesta la certificazione medica del sistema sanitario locale o medica specialistica. La certificazione non può essere retroattiva, ma deve essere rilasciata al momento della malattia, terapia, infortunio, ricovero e deve inoltre indicare in modo preciso l’inizio e il termine della condizione di infermità)
- Gravi motivi di famiglia adeguatamente documentati (È richiesta la certificazione di tali gravi motivi da parte di organi competenti: ASL, Servizi Sociali, Giudice, Forze dell’ordine, ecc.)
- Situazioni di grave disabilità di alunni che, a causa di particolari condizioni di salute, nel corso dell’anno scolastico potrebbero superare il monte di assenze
- Donazioni di sangue
- Partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal CONI
- Per gli alunni stranieri che si recano all’estero con le loro famiglie, per lunghi periodi nel corso dell’anno scolastico, sarà possibile concedere deroghe a fronte di certificazione appropriata, presentata al loro rientro in Italia, che attesti la frequenza scolastica nel paese d’origine.
- Ricongiungimento temporaneo e documentato al genitore sottoposto a misure di privazione della libertà.
Suddette deroghe non potranno essere comunque usate al momento della valutazione che deve rilevare le competenze, abilità e conoscenze acquisite realmente dai singoli allievi che dovessero avvalersene. (Agg. 24 novembre 2024)
17. È possibile mandare i figli a scuola più tardi rispetto all’orario di inizio delle lezioni?
Gli alunni che entrino in ritardo devono essere accompagnati da un genitore, che sottoscrive l’orario d’ingresso in apposito registro custodito dai collaboratori scolastici all’ingresso. Per nessun motivo viene negato l’ingresso ai minori, quand’anche dovessero entrare in tarda mattinata. Laddove tuttavia gli ingressi in ritardo fossero frequenti e non giustificati da valide motivazioni, i docenti ne dovranno tener conto nell’attribuzione della valutazione del comportamento. (Agg. 24 novembre 2024)
18. È possibile ritirare i figli da scuola prima del termine delle lezioni?
Gli alunni che avessero necessità di uscire con anticipo devono essere ritirati dai genitori o loro delegati che sono tenuti a firmare e giustificare. Per nessun motivo si può consentire a un minore di allontanarsi da solo da scuola. Laddove le uscite anticipate fossero frequenti e non giustificate da valide motivazioni, i docenti ne dovranno tener conto nell’attribuzione della valutazione del comportamento. (Agg. 24 novembre 2024)
19. È possibile delegare qualcuno per ritirare i figli da scuola prima del termine delle lezioni?
Sì, attraverso apposito modulo presente in sezione Modulistica Famiglie, da consegnare ai docenti insieme alle allegate copie dei documenti di identità. (Agg. 24 novembre 2024)
20. Come posso informarmi sulle attività didattiche svolte a scuola?
I docenti sono tenuti a compilare quotidianamente il registro elettronico, firmando la presenza e indicando le attività svolte nonché i compiti assegnati. (Agg. 24 novembre 2024)
21. È necessario l’impiego del diario?
Sì. Gli alunni sono tenuti a scrivere i compiti assegnati in maniera dettagliata e secondo le disposizioni dei docenti, per quanto poi i compiti vengano riportati anche sul registro elettronico. (Agg. 24 novembre 2024)
22. Come posso consultare i voti e i giudizi relativi a compiti in classe, verifiche e interrogazioni?
Le valutazioni delle verifiche effettuate durante l’anno sono consultabili sul registro elettronico. I docenti sono tenuti a riportarle tempestivamente in caso di prove orali e in un tempo congruo in caso di prove scritte che necessitano di un tempo per la correzione. (Agg. 25 novembre 2024)
23. Come posso consultare le valutazioni e gli esiti scolastici quadrimestrali?
Gli esiti quadrimestrali sono visibili e scaricabili sul registro elettronico. Con apposita circolare le famiglie vengono informate dei tempi di pubblicazione di tali esiti e delle modalità per accedere alla consultazione. (Agg. 25 novembre 2024)
24. I docenti mi comunicano che mio figlio sembra avere difficoltà scolastiche degne di approfondimento. Come mi devo comportare?
I docenti, una volta osservate le difficoltà scolastiche o qualunque forma di disagio, e dopo aver attivato tutte le strategie di rinforzo necessarie, sono tenuti a segnalare il problema alle famiglie, affinché si attivino a indagarne meglio le ragioni. Rientra nel patto educativo la leale collaborazione tra scuola e famiglia al fine di prevenire l’acuirsi delle difficoltà dei minori. È pertanto necessario non sottovalutare le osservazioni dei docenti e intraprendere un percorso di approfondimento. (Agg. 24 novembre 2024)
25. A mio figlio sono stati riconosciuti disturbi specifici di apprendimento (DSA). Come lo comunico alla scuola?
La diagnosi di disturbi specifici di apprendimento, sia che siano state redatte da un neuropsichiatra del centro ASL di NPIA, sia che provengano da studio privato, impongono ai docenti una didattica individualizzata nel rispetto della L. 170/2010. Pertanto occorre avvisare gli insegnanti e depositare presso la segreteria della scuola suddetta diagnosi, affinché venga data disposizione ai docenti della necessità di elaborare un piano didattico personalizzato (PDP). (Agg. 24 novembre 2024)
26. A mio figlio sono stati riconosciuti bisogni educativi speciali (BES). Come lo comunico alla scuola?
Ai bisogni educativi speciali, qualunque ne sia la causa, anche se temporanei, i docenti devono rispondere con una didattica individualizzata nel rispetto delle circolari ministeriali sui BES. Pertanto occorre avvisare gli insegnanti e depositare presso la segreteria della scuola suddetta diagnosi, affinché venga data disposizione ai docenti della necessità di elaborare un piano didattico personalizzato (PDP) che tenga conto della situazione particolare del minore. (Agg. 24 novembre 2024)
27. A mio figlio è stata riconosciuta una forma di disabilità che richiede il supporto di un docente di sostegno. Come lo comunico alla scuola?
Affinché alla classe in cui è inserito un bambino con disabilità possa essere assegnato un docente di sostegno, si rende necessario consegnare presso l’ufficio di segreteria il verbale della commissione medica che riconosce la disabilità ai sensi della L. 104/1992 art. 3 c. 1 ovvero c. 3, e inoltre un documento chiamato diagnosi funzionale, redatto dal neuropsichiatra infantile della ASL. (Agg. 24 novembre 2024)
28. Mio figlio ha un problema di salute e non può svolgere attività fisica. Come lo comunico alla scuola?
Se l’alunno, per problemi di salute emersi all’inizio o nel corso dell’anno scolastico, legati a infortuni o malattie, si trova in condizioni fisiche o psicofisiche, temporanee o permanenti, di impossibilità allo svolgimento di alcune o di tutte le attività pratiche nell’ambito delle scienze motorie, la famiglia deve depositare presso l’ufficio di segreteria formale richiesta di esonero da tali attività, allegando un certificato del medico curante che, senza contenere la diagnosi, attesti le motivazioni che evidenziano in modo chiaro l’impossibilità da parte del minore di svolgere le attività pratiche e il periodo di validità temporale dell’esonero stesso. Il dirigente scolastico provvede a disporre l’esonero e a darne copia sia al genitore che al docente di scienze motorie, che annoterà sul registro elettronico il periodo di validità dell’esonero. La valutazione terrà conto degli aspetti teorici della disciplina e della partecipazione alle attività svolte compatibilmente con la certificazione medica. (Agg. 24 novembre 2024)
29. Le comunicazioni con i docenti per qualsiasi problema legato a mio figlio possono avvenire al di fuori del calendario dei colloqui?
I colloqui scuola/famiglia si svolgono in fasi temporali specifiche, come deliberate dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Istituto. Specifica circolare porta all’attenzione delle famiglie le date, gli orari e le sedi. Tuttavia necessità particolari possono portare i docenti a chiedere un colloquio con la famiglia o viceversa, su appuntamento e per questioni specifiche. I genitori possono essere convocati tramite diario o registro elettronico. A loro volta i genitori possono chiedere un appuntamento tramite il diario. Le ore prestate per favorire una buona collaborazione con le famiglie rientrano nella funzione docente. È dovere delle famiglie favorire una comunicazione collaborativa e tempestiva. (Agg. 24 novembre 2024)
30. Mio figlio, per le sue difficoltà, segue un percorso extrascolastico con uno specialista (es. logopedista, psicomotricista, terapista comportamentale, psicologo ecc.). Lo specialista può interloquire con i docenti?
Sì. È sempre favorita la più ampia collaborazione per concordare strategie e interventi che possano essere utili a rafforzare le competenze degli allievi in una sinergia di sforzi comuni. Non sono necessarie particolari formalità, se non la richiesta di colloquio direttamente rivolta ai docenti, che favoriranno un incontro tempestivo del quale è opportuno redigere processo verbale. Gli incontri tra specialisti e docenti devono sempre tenersi in presenza dei genitori. (Agg. 24 novembre 2024)
31. Le questioni scolastiche possono essere discusse con i docenti per le vie brevi attraverso il telefono o un sistema di messaggistica?
La comunicazione con le famiglie può avvenire anche per le vie brevi, in caso di urgenza, attraverso chiamata dall’apparecchio della scuola al numero di telefono che le famiglie hanno comunicato in fase di iscrizione. Sono da escludersi le interlocuzioni via whatsapp o sistemi analoghi di messaggistica, in quanto non riconducibili a un formale rapporto professionale. (Agg. 24 novembre 2024)
32. È possibile che le famiglie e i docenti si incontrino per discutere di specifiche questioni (es. accordi su gita scolastica, problemi disciplinari della classe, presentazione di un’attività etc.)?
Le relazioni scuola/famiglia sono sempre incoraggiate e favorite, per cui, su specifica richiesta dei docenti o delle famiglie al dirigente scolastico, può essere concesso lo svolgimento di assemblee nei locali scolastici. Tali assemblee devono sempre avere una finalità costruttiva e mai possono far emergere problematiche di specifici alunni. Non sono riconducibili alle attività scolastiche istituzionali e professionali gli incontri e le riunioni che dovessero svolgersi tra docenti e famiglie, per dibattere di questioni scolastiche, al di fuori della scuola e prive della necessaria autorizzazione, fatto salvo si tratti di incontri conviviali, come per esempio una cena di fine anno che vedesse coinvolti tutti i genitori e tutti i docenti di classe, poiché rientrante nei normali rapporti di cortesia. (Agg. 24 novembre 2024)
33. Una situazione specifica mi preoccupa e ho il timore che la scuola non si stia attivando, anzi mi pare di ravvisare una mancanza di attenzione. Posso parlare liberamente con il personale scolastico, anche alzando la voce?
Assolutamente no. La scuola è luogo di confronto sereno e costruttivo. È possibile esprimere dubbi e perplessità, anche muovere critiche laddove si osservino carenze o mancanze, tuttavia sempre nel solco di una comunicazione civile e corretta. Pertanto ogni conversazione deve rispettare nella forma e nella sostanza le regole del vivere civile ed essere improntata alla salvaguardia delle buone relazioni e del dialogo costruttivo per il bene degli alunni che resta l’obiettivo prioritario. (Agg. 24 novembre 2024)
34. Sono in disaccordo con i docenti o con la scuola. Posso esprimermi liberamente sui social o sugli stati di whatsapp per comunicare al mondo la mia contrarietà, nei confronti del personale scolastico o dell’Istituto nella sua interezza?
Ogni critica deve conseguire a un accertamento della situazione specifica e avere una componente costruttiva. Deve essere rivolta alle persone interessate nei modi e nei canali istituzionali. L’uso dei social è sempre rischioso. Fermo restando che anche la comunicazione online dovrebbe essere improntata a criteri di correttezza e rispetto, sui social è elevato il rischio di travalicare il diritto di espressione della propria opinione e incorrere nel reato di diffamazione. Esso è perseguibile penalmente. Perciò è bene percorrere le vie consuete e cercare un sereno dialogo per sciogliere eventuali contrasti. (Agg. 24 novembre 2024)
35. Esiste un regolamento di Istituto? Dove lo posso consultare?
La scuola in questi anni si è dotata di numerosi regolamenti che disciplinano i diversi campi della vita scolastica. Il regolamento generale è consultabile a questo LINK. Per tutti gli altri regolamenti si rimanda alla sezione del sito Scuola > La carte della scuola > Regolamenti > Vedi tutti (Agg. 24 novembre 2024)
36. Agli alunni è permesso l’uso del cellulare?
L’uso di cellulari smartphone e tablet personali è tassativamente vietato. I ragazzi all’ingresso in classe devono depositare il dispositivo spento in apposita scatola e ritirarlo solo poco prima dell’uscita. La consegna viene effettuata nella consapevolezza che l’Amministrazione non risponde di eventuali danni o furti. L’uso del telefono cellulare all’interno della Scuola ne comporta il ritiro da parte del personale scolastico, nelle modalità indicate nel Regolamento di disciplina.
L’uso degli smartphone non può più essere autorizzato neanche per esigenze didattiche quali la realizzazione di lezioni con approccio BYOD a seguito delle disposizioni ministeriali della nota ministeriale prot. n. 5274 dell’11.07.2024. (Agg. 24 novembre 2024)
37. Ci sono regole specifiche relative all’abbigliamento?
L’accesso ai locali scolastici deve avvenire per tutti con un abbigliamento consono e adatto al contesto scolastico, quale forma di decoro e di rispetto per se stessi e per gli altri. I bambini della scuola dell’infanzia e primaria, su indicazione dei docenti, indossano il grembiule. (Agg. 24 novembre 2024)
38. Mi piacerebbe partecipare attivamente alla vita della scuola. Come posso fare?
Questa scuola incoraggia la collaborazione con le famiglie, per cui è graditissima l’attenzione dei genitori rispetto alle iniziative della scuola e la cooperazione attiva sia attraverso la formale presenza negli organi collegiali, sia attraverso tutte le forme di vicinanza anche nell’ambito della progettualità della comunità educante. È possibile annualmente candidarsi ed essere eletto come rappresentante dei genitori nei consigli di intersezione, interclasse e di classe, ovvero candidarsi ed essere eletti ogni tre anni quale membro del Consiglio di Istituto. Tuttavia esistono altre forme di collaborazione non formale, o prossime a essere inquadrate nella cornice del Comitato Genitori nell’ambito delle iniziative dell’Autonomia scolastica. (Agg. 24 novembre 2024)
39. Qual è il ruolo del rappresentante di classe?
Il rappresentante di classe costituisce un tramite tra scuola e famiglie. Partecipa alle riunioni dei consigli, ascoltando i docenti sia quando presentano le attività didattiche sia quando delineano il profilo della classe nei suoi punti di forza ed evidenziano eventuali problematiche di carattere generale che possono essere affrontate con la collaborazione dei genitori. Il rappresentante di classe si fa a sua volta portavoce di eventuali osservazioni o richieste provenienti dalle famiglie. Informa i genitori che rappresenta sulle iniziative che li riguardano e su quelle di carattere generale. Si tiene informato sulla vita della scuola e partecipa alle iniziative d’Istituto. Non è suo compito fare da tramite per i compiti, in quanto essi devono essere resi disponibili sul registro elettronico. L’impegno assunto non comporta obblighi di reperibilità. Le comunicazioni da parte della scuola ai rappresentanti dei genitori avvengono attraverso corretti canali istituzionali e nelle medesime ore riconosciute ai docenti come ore di servizio, affinché sia per tutti assicurato il diritto alla disconnessione, riconosciuto tra le 16.30 e le ore 8.00. (Agg. 24 novembre 2024)
40. Qual è il ruolo dei genitori che fanno parte del Consiglio di Istituto?
Il Consiglio d’Istituto è l’organo di autogoverno della scuola che, fatte salve le competenze specificatamente previste per il Dirigente Scolastico, il Collegio dei Docenti e il Consiglio di Classe, ha il compito di deliberare, secondo le attribuzioni stabilite principalmente dall’art. 10 del T.U. 297/1994 e dal Decreto Interministeriale 129/2018, e ha piena autonomia nell’esercizio delle sue funzioni. Pertanto le sue delibere sono vincolanti per l’intera comunità scolastica. Prevede la rappresentanza di tutte le componenti della scuola. I rappresentanti eletti dalle famiglie hanno pertanto il compito di deliberare consapevolmente nelle fasi di votazione, concorrendo così a compartecipare agli indirizzi e all’orientamento della scuola. Il Presidente del Consiglio di Istituto è scelto nell’ambito della componente genitori. (Agg. 24 novembre 2024)